Libro “L’estate fredda” di Gianrico Carofiglio

Un Contesto Tumultuoso:

In “L’estate fredda” di Gianrico Carofiglio, ci troviamo nel 1992, durante un periodo di turbolenza e violenza a Bari, caratterizzato da agguati, uccisioni e rapimenti legati alla criminalità organizzata. Il maresciallo Pietro Fenoglio si trova di fronte a una situazione di estrema tensione quando viene rapito un bambino, figlio di un capo clan, segnando il culmine di una spirale di violenza senza precedenti.

La Decisione Inattesa:

Tuttavia, in un’imprevista svolta degli eventi, il giovane boss responsabile della guerra decide di collaborare con la giustizia, offrendo una lunga confessione che rivela dettagli inquietanti sulla sua carriera criminale. Nonostante questo, la verità sulla scomparsa del bambino rimane sfuggente, spingendo Fenoglio a esplorare territori ambigui dove è difficile distinguere il bene dal male.

Un Protagonista di Straordinaria Dignità:

Nel cuore di questa vicenda avvincente e piena di suspense, emerge la figura del maresciallo Fenoglio, un uomo dotato di una commovente dignità che si impegna a risolvere il caso nonostante le sfide e le incertezze che lo attendono. La sua determinazione e il suo impegno sono la luce guida in un periodo buio e pericoloso.

Una Profonda Esplorazione della Natura Umana:

Attraverso una prosa incisiva e coinvolgente, Carofiglio offre uno sguardo pauroso sulla natura umana, esplorando i meandri della criminalità e della corruzione in una società sconvolta dalla violenza. Tuttavia, non manca un inatteso bagliore di speranza, che si manifesta anche nei momenti più cupi.

Conclusione:

“L’estate fredda” è non solo un thriller avvincente, ma anche un’affascinante esplorazione della moralità e della resilienza umana in un contesto di estrema difficoltà. Con personaggi ben definiti e una trama avvincente, questo romanzo cattura l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina, lasciando un’impronta duratura nella mente e nel cuore.

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